Nocciola, l’annata si presenta molto buona sia per qualità che per quantità. La raccolta è iniziata in anticipo rispetto gli scorsi anni, ma le piante giovani continuano a trattenere i frutti, perciò le operazioni di raccolta dureranno ancora una decina di giorni. Se il meteo sarà favorevole, il tutto si concluderà nei primi giorni di settembre.

Anche quest’anno, in occasione della 161° Fiera della Nocciola, a Castagnole delle Lanze (AT), è stato annunciato il primo prezzo ufficiale delle nocciole piemontesi, utile per una valutazione della remunerazione degli agricoltori in questa annata. Il prezzo, letto da Pietro Mollea, titolare della ditta “Pietro Marchisio” di Cortemilia, è stato fissato in € 300,00 a quintale e a € 6,80 a punto resa.

In Piemonte sono 2000 le aziende coinvolte nella corilicoltura, con 23mila ettari di superficie coltivata di cui 15mila in piena produzione, per una produzione totale media di 200mila quintali.

A preoccupare è, ancora una volta, la concorrenza proveniente dalla Turchia che incide sulle scelte dell’industria dolciaria italiana. Il prodotto piemontese è caratterizzato da un’ottima qualità e la Tonda trilobata gentile è la varietà più richiesta dall’industria, per le sue caratteristiche di gusto e lavorazione. Nonostante questo, subiamo la concorrenza del mercato turco, che si caratterizza per avere costi di produzione molto inferiori a quelli che sostengono le nostre aziende in Italia. Auspichiamo che il mercato confermi le nostre aspettative e che sia almeno confermato il prezzo dello scorso anno, e non meno, che su una resa media buona è stato di circa 400 euro/quintale.

Annunciato il prezzo di riferimento della Nocciola Piemonte IGP per l’annata 2020, la concorrenza turca destabilizza il mercato interno
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